I documenti che sono legati ad una casa o un edificio, nella maggior parte dei casi, sono obbligatori per legge. Devono essere ricevuti in fase di acquisto, conservati e poi mostrati/consegnati quando l’immobile viene venduto.
Non sempre se ne ha una copia o si sa esattamente a cosa siano riferiti. Proviamo a fare chiarezza?
Visura catastale storica, che cos’è e quando viene richiesta
La visura catastale viene richiesta nel momento in cui si desiderano ottenere informazioni sui dati catastali di un immobile. Insieme a questi si trovano i dati anagrafici dei proprietari, il reddito dominicale dei terreni ove presenti e la rendita catastale.
E la visura catastale storica? Questo è un documento che viene richiesto in fase di compravendita di un terreno, fabbricato esistente ma da molti anni. Grazie a questo tipo di visura catastale è possibile comprendere quali siano le modifiche dell’immobile che sono state fatte nell’ultimo ventennio.
Il documento contiene informazioni in merito ai proprietari precedenti, frazionamento dell’immobile e particelle soppresse. La storia del terreno e dell’immobile deve essere contenuta all’interno del documento, prima ancora che avvenga il passaggio.
In linea generale, questa visura catastale storica è richiesta solo in caso di compravendita. In alcuni casi è necessaria per la dichiarazione dei redditi e per il calcolo dell’IMU.
Elaborato Planimetrico, che cos’è e quando viene richiesta
Sempre in merito agli edifici e in fase di compravendita, viene richiesto l’elaborato planimetrico. Questo documento è il disegno in scala di un fabbricato, con delimitazione dell’edificio – di tutte le sue unità immobiliari e parti comuni come ingresso, scala, vani e altri a disposizione.
Tutte le informazioni sono contenute all’interno di questo disegno che rappresenta l’intero edificio/immobile di appartenenza, soprattutto durante la delicata fase di compravendita immobiliare.
Grazie a questo elaborato si avrà a disposizione una informazione totale di quelle che sono le unità immobiliari, oltre che avere l’attestazione del suo perimetro nonché parti comuni a disposizione.
Il disegno potrebbe essere accompagnato anche da un documento, con la lista delle unità immobiliari con categorie catastali di riferimento. Richiederlo e ottenerlo è facile, come si può vedere dal sito https://visuraimmobiliare.com/catasto/elaborato-planimetrico/. È obbligatorio per denunciare:
- Una nuova costruzione se presenti due o più unità immobiliari con porzioni comuni;
- Quando c’è una nuova costruzione in atto anche se non ci sono parti comuni;
- Nel momento in cui c’è una variazione da svolgere, con costituzione di beni comuni censibili e non censibili.
In alcuni casi viene richiesto anche nella fase di compravendita, locazione, richiesta mutuo, successione, donazione o pagamento dei tributi.
Per essere accettato, questo elaborato planimetrico deve avere:
- il numero di tutte le parti che sono coperte e scoperte per ogni piano;
- l’indicazione del perimetro dell’edificio
- l’indicazione degli accessi a disposizione, con il perimetro esatto delle unità immobiliari;
- riferimento di piano con l’eventuale subalterno assegnato;
- tutte le porzioni coperte e scoperte;
- identificazione del numero delle particelle;
- denominazione delle strade e acque che sono a confine con il lotto interessato.
In ogni caso, questo tipo di documento dovrà contenere informazioni complete per non penalizzare la fase di compravendita.