Se hai un sito web – che sia un blog, un progetto editoriale, oppure quello della tua azienda – ricevere traffico è sicuramente una priorità: senza utenti, infatti, è semplicemente impossibile raggiungere i tuoi obiettivi, qualunque essi siano (visibilità, contatti, vendite, ecc.).
Avere nuovi utenti in modo regolare verso il sito, però, non è così semplice come sembra: non è infatti sufficiente mettere online il sito ed aspettare. In questo modo, le statistiche del tuo Analytics potrebbero restare ferme a 0 per molto tempo.
Tra i tanti modi per ottenere traffico, uno dei migliori è sicuramente quello organico proveniente dai motori di ricerca. Oltre ad intercettare utenti in target, il traffico organico ha anche il vantaggio di essere totalmente gratuito: a differenza delle campagne pubblicitarie, infatti, non dovrai pagare per i click verso il tuo sito.
Sembra tutto semplice, ma come si fa ad ottenere traffico organico da Google e gli altri motori di ricerca? Prima di tutto, devi posizionare il tuo sito per le parole chiave di interesse.
Se vuoi sapere quali sono i fattori che possono fare la differenza scopri questa checklist a cura del SEO specialist Stefano Ramondetti, in cui potrai trovare diversi spunti interessanti per migliorare il posizionamento del tuo sito su Google.
1 – Osserva e studia le serp
L’analisi dei risultati di ricerca delle parole chiave del tuo settore è molto importante: quali siti si posizionano? Quali risultati vengono presentati?
Molto spesso, infatti, i competitor online non corrispondono affatto a quelli del mondo “reale” (basta pensare a quante SERP commerciali sono occupate da colossi come Amazon o Ebay).
Inoltre, è molto importante capire quali contenuti si posizionano (informativi o commerciali?) e quali elementi Google mostra nei risultati di ricerca, che come avrai notato non si limitano più ai classici 10 link ma possono includere, tra gli altri:
- schede prodotto
- caroselli (per esempio di ricette o notizie)
- featured snippet
- immagini
- video
- local pack
- box people also ask
In questo modo, potrai avere una visione più chiara del livello di competitività e di cosa dovrai fare per posizionarti.
2 – Cura le meta description
Spesso bistrattate perchè non incidono direttamente sul posizionamento, in realtà le meta description sono un fattore indiretto molto importante a cui dovresti prestare attenzione.
La meta description è infatti un vero e proprio mini-testo pubblicitario con cui, insieme al title tag, puoi spiegare all’utente perchè la tua pagina è il risultato giusto per la sua ricerca.
Cerca di essere persuasivo e sfruttala per inserire dettagli e call to action in modo da incuriosire e incentivare l’utente a cliccare.
3 – Fai attenzione al caricamento delle immagini
Con l’introduzione dei Web Vitals, le prestazioni del sito stanno diventando un fattore sempre più importante per il posizionamento.
Proprio le immagini sono uno degli elementi che più spesso contribuiscono a rallentare la velocità di caricamento del sito. L’impatto di immagini caricate non correttamente può essere anche molto alto e influire non di poco nell’apertura delle tue pagine.
Per caricare correttamente le immagini, ti basterà seguire 2 semplici regole:
- carica le immagini di dimensioni adeguate: perchè caricare un’immagine alrga 1000px se verrà usata, per esempio, come icona?
- carica le immagini compresse: le immagini per il web non dovrebbero superare i 100kb di peso; online puoi trovare numerosi strumenti anche gratis per ottenere una buona compressione senza impattare troppo sulla qualità dell’immagine stessa.
4 – Inserisci alt text descrittivi
L’alt text è l’elemento più importante per l’ottimizzazione SEO delle immagini. Si tratta infatti di una piccola porzione di testo fondamentale per descrivere l’immagine ai non vedenti oppure per sostituire l’immagine nel caso in cui questa non venga caricata correttamente.
L’alt text descrittivo è quindi un elemento essenziale a livello di usabilità del sito ed esperienza utente, e se sfruttato correttamente può aiutarti a dare ulteriore pertinenza al tuo contenuto (il testo dell’alt text viene scansionato alla pari di un contenuto testuale), oltre a contribuire a migliorare il posizionamento in Google Immagini.
5 – Scrivi per gli utenti
L’obiettivo dei tuoi contenuti deve essere, oltre a quello di posizionarsi, soprattutto quello di convertire l’utente in cliente o lettore fidelizzato.
Per questo il consiglio è di non concentrarsi troppo sull’inserimento “forzato” e sulla ripetizione di parole chiave nel testo, quanto piuttosto usare un linguaggio pertinente all’argomento trattato e soprattutto usato dai tuoi utenti.
In questo modo, potrai aumentare il livello di Expertise agli occhi di Google (che insieme all’Authoritativeness e Trustworthiness costituiscono la formula E-A-T), ed allo stesso tempo essere una risorsa utile e coinvolgente per chi legge.
6 – Usa i dati strutturati
I dati strutturati sono piccole porzioni di codice utilizzate per fornire a Google informazioni aggiuntive sui contenuti della pagina, e sono particolarmente importanti perché sono i dati che Google utilizza per i rich snippet.
Se non sai di cosa si tratta, prova a fare una ricerca relativa a una ricetta oppure a un prodotto: i rich snippet sono per esempio i risultati di ricerca in cui compaiono informazioni quali prezzo, recensioni (per i prodotti), oppure valori nutrizionali e tempi di realizzazione (per esempio nelle ricette).
I dati strutturati permettono di ottenere diversi posizionamenti in SERP (oltre alle applicazioni dei rich snippet citate, permettono infatti di posizionarsi anche in caroselli e local pack) e hanno un’elevata percentuale di click (CTR): se vuoi aumentare il traffico del tuo sito, magari ottimizzando contenuti già esistenti, sono quindi uno degli elementi più importanti.
Se sei interessato all’implementazione dei dati strutturati, puoi cercare quelli adatti al tuo sito nel vocabolario di schema.org.
7 – Crea la sitemap e inviala a Google
Se vuoi posizionare il tuo sito, devi fare in modo che Google sappia che esiste: in altre parole, Google deve indicizzare il sito, cioè inserirlo nel suo enorme database di risorse.
Uno dei modi migliori per far conoscere a Google i contenuti del nostro sito è creare una sitemap, che appunto è la “mappa” con l’elenco delle pagine del sito.
Oltre alla creazione, è altrettanto importante che la sitemap si aggiorni automaticamente, in modo da fornire sempre la lista aggiornata con tutti gli ultimi contenuti pubblicati.
Per velocizzare questo processo, infine, controlla di averla inviata a Google dalla sezione apposito nel pannello di Search Console del tuo sito.
8 – Sfrutta la potenza dei link interni
Ancora oggi, i link interni sono uno degli aspetti meno utilizzati per migliorare il posizionamento.
Così come per i backlink esterni,infatti, anche i link interni contribuiscono a conferire maggiore autorevolezza ad un contenuto: le pagine che ricevono più link nel tuo sito sono quelle che Google considererà più importanti.
Utilizzando questa tecnica nel tuo sito, puoi sfruttare i link interni per indicare a Google quali sono le pagine di maggiore importanza nel tuo sito: se dosati nel modo giusto, i link interni possono quindi contribuire a spingere i tuoi contenuti migliori nei risultati di ricerca.
9 – Crea risorse linkabili
I backlink sono senza dubbio uno dei più importanti fattori per il posizionamento di un sito web: un link ricevuto da un sito esterno indica a Google che il nostro contenuto (ed il nostro sito) è considerato autorevole.
Come fare ad ottenere link verso il nostro sito?
Oltre ovviamente a realizzare contenuti di qualità ,una delle tecniche migliori – e meno utilizzate – è quella di creare asset linkabili: in altre parole, risorse che possono “attrarre” link, portando altri siti ad inserirli in modo naturale come risorse o approfondimenti.
Questi possono essere ad esempio infografiche, tool online, studi e ricerche con statistiche e dati dettagliati, guide molto approfondite su un determinato argomento.
Se riuscirai a creare una risorsa di questo tipo, non solo Google ti potrà premiare ma avrai l’opportunità di ricevere numerosi link in entrata ed aumentare così l’autorevolezza del tuo sito nel complesso.