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Storia dei parchi avventura: quando e come nascono

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La storia dei parchi avventura è una storia dei parchi divertimenti. Ed è, tutto sommato, una storia recente. Siamo oggi abituati a conoscerne tantissimi sparsi in giro per l’Italia con un’ampia scelta di realtà e soluzioni adatte per tutti, sia per i bambini che per gli adulti. Ma non è sempre stato così: c’è stato un tempo, infatti, i cui parchi avventura e i parchi divertimento non esistevano. Ripercorriamo quelle che sono un po’ le principali tappe della storia dei parchi avventura e quali sono le loro caratteristiche più significative.

Dagli inizi del Novecento ai giorni nostri

I primi parchi divertimento per come li conosciamo oggi, ovvero realtà piene di attrazioni e attività per bambini, risalgono tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento con l’invenzione dei Luna Park. Inizialmente erano strutture itineranti (a differenza di quelle moderne più stabili e fisse) che venivano costruite in occasione di fiere, eventi, sagre e occasioni speciali.

Una delle prime realtà di questo tipo è sicuramente il Sea Lion Park di Coney Island (New York). Inaugurato nel 1887 è stato il primo parco divertimenti che nel giro di pochi anni ha visto susseguirsi altre realtà simili. Dal Blackpool in Inghilterra ai Luna Park di Berlino e Parigi passando per il celebre Wiener Prater di Vienna.

Nel 1955 con l’inaugurazione del primo Disneyland l’ascesa e il successo dei parchi divertimento è stato inarrestabile tanto che ancora oggi continuano a registrare una crescita di ricavi significativa. In Italia il primo parco divertimenti è stato quello di Mirabilandia (inaugurato nel 1992) che avviò l’abitudine di costruire parchi dotato di attrazioni spettacolari e adatti non più solo ai bambini ma anche a tutta la famiglia.

È in questo clima di fermento anche imprenditoriale che negli anni Sessanta negli Stati Uniti e negli anni Ottanta in Europa si iniziò a diffondere il modello dei parchi avventura. Ovvero percorsi acrobatici in altezza tramite ponti tibetani, tirolesi e altre strutture in corda, legno e cavi d’acciaio che regalano ai visitatori la possibilità di vivere emozioni uniche immersi nella natura e mettendo alla prova il proprio coraggio e le proprie abilità fisiche e sportive. Il tutto, ovviamente, in strutture sicure e adeguatamente attrezzate. Se sei interessato ad aprire un parco avventura clicca qui per scoprire tutti i dettagli e le opportunità.

La particolarità dei parchi avventura è innanzitutto quella di essere inseriti in aree boschive proprio nell’ottica di favorire il contatto con la natura. Questo ha parallelamente portato alla valorizzazione di intere aree permettendo anche una promozione culturale e paesaggistica nuova e unica nel suo genere.

Non si va al parco avventura, infatti, solo per l’esperienza emozionale, ma anche per vivere una giornata a contatto con la natura, conoscere luoghi nuovi, seguire percorsi tematici tramite guide specializzate e assaporare tutta la ricchezza di un’attività di questo tipo. Non è più, quindi, solo divertimento, ma anche formazione, educazione e promozione del territorio e della sua cultura in una dimensione unica e privilegiata che consente a tutti, grandi e piccoli, di fare qualcosa di buono e qualcosa di bello.