SEO e SEM: cosa sono e come prepararsi per trasformarle in un lavoro
Il digital marketing è un mercato in continua crescita ed evoluzione e i professionisti di questo settore sono sempre più richiesti. Tra le discipline che suscitano maggiore curiosità e che sono utili per avere successo online ci sono la SEO e la SEM, due risvolti della stessa medaglia per posizionarsi sul web.
Diventare esperti SEO e SEM rappresenta in questo periodo storico un investimento importante perché ci sono molteplici sbocchi lavorativi. Scopriamo cosa significa SEO e SEM e come prepararsi per trasformare queste competenze in un lavoro.
Cos’è la SEO
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization ed è l’insieme delle tecniche e delle strategie che mirano a rendere i contenuti di un sito web maggiormente visibili ai motori di ricerca, in primis Google, il più utilizzato. Attraverso lo studio dell’algoritmo e delle parole chiave interessanti per il settore o l’argomento di cui ci si occupa, si possono rendere i siti più autorevoli rispetto ad altri e i motori di ricerca li posizioneranno più in alto nelle pagine quando gli utenti cercano quelle parole.
Come funziona la SEO
Per rendere la SEO vincente è necessario studiare bene ogni aspetto del sito o del blog, tenendo conto delle preferenze del motore di ricerca. Si andrà quindi a definire una struttura precisa del sito, a stabilire i link in entrata e a inserire parole chiave che sono ricercate dagli utenti e che corrispondono a servizi, prodotti e informazioni che proponiamo. Ogni articolo del blog seguirà più o meno lo stesso iter delle pagine del sito, con la possibilità di inserire anche link esterni autorevoli. In questo modo si hanno maggiori possibilità di raggiungere i potenziali clienti.
Cos’è la SEM
SEM è l’acronimo di Search Engine Marketing ed è un ambito più ampio che include sia la SEO sia la SEA, ossia la Search Engine Advertising. La SEM comprende tutte quelle azioni a pagamento che si svolgono sui motori di ricerca. Mediante l’utilizzo di piattaforme per la sponsorizzazione, come Google Ads, si vanno a definire degli annunci che, in quanto sponsorizzati, compariranno in prima pagina dopo la ricerca online o su siti che accettano promozione, in corrispondenza alle parole chiave, alle frasi o, come si dice in gergo tecnico, alle query di ricerca, perché appunto pagati.
Come funziona la SEM
La SEM funziona con un meccanismo simile alla SEO, ma ha dei costi. Si fa uno studio delle parole chiave in base al numero di ricerche mensili e, in base al budget e agli obiettivi, si scelgono le parole su cui puntare, per le quali solitamente viene fissato dal sistema un costo medio. Allo studio delle parole chiave si associa lo studio del pubblico e quindi si selezionano le persone che si vogliono raggiungere in base a parametri anagrafici, alle loro abitudini di acquisto o ai comportamenti online. La SEM ha il grande vantaggio di poter raggiungere un pubblico altamente profilato e di ottenere risultati più veloci in termini di visibilità, traffico e contatti.
La formazione per lavorare con la SEO e con la SEM
Per trasformare le competenze in SEO e SEM in un lavoro è necessario acquisire conoscenze specifiche, anche se non c’è un vero e proprio percorso prestabilito. Oltre alle competenze tecniche quali l’HTML, CSS e JavaScript bisogna anche saperne di digital marketing, dei motori di ricerca e di strategie online. Si può partire con una laurea in comunicazione o economia e marketing e cogliere l’opportunità di un master in marketing proprio con specializzazione SEO/SEM. Ci sono inoltre diverse agenzie di formazione specializzate che organizzano corsi e workshop pratici.
Sbocchi lavorativi con la SEO e la SEM
Le competenze in SEO e SEM sono molto richieste nel digital marketing e si può lavorare proprio come esperti SEO nelle agenzie web, nei reparti marketing delle aziende o come libero professionista a supporto del team digitale di aziende o professionisti. Posizionare bene un brand sui motori di ricerca è infatti strategico per le aziende, soprattutto quelle che vendono online. Secondo un report di Netcomm, nel 2022 l’e-commerce ha generato un fatturato condiviso di oltre 133 miliardi di euro, pari al 7% del PIL e la filiera dell’e-commerce ha generato 1,6 milioni di posti di lavoro. Sono sempre più le aziende che investono in questo settore, perché il rapporto tra il capitale utilizzato per avviare i servizi digitali e il ricavo è molto elevato. Specializzarsi dunque in queste discipline permette di avere un’alta percentuale di inserimento lavorativo.