Oggigiorno le aziende (indipendentemente dalla loro dimensione), hanno compreso quanto sia importante la presenza online. Anche le piccole imprese stanno mettendo da parte un determinato budget pubblicitario per poter aumentare la loro visibilità.
Le strategie da poter applicare online, serviranno per accrescere il cosiddetto brand awareness. Quel che molti imprenditori non sempre comprendono, è che l’autorità e l’autorevolezza sono due elementi di assoluta importanza. Essi, fanno sì che un utente possa affidarsi e acquistare prodotti e servizi senza pensarci due volte.
Non è un caso che molti consumatori cercano attraverso delle keyword specifiche informazionali o navigazionali, il prodotto o il servizio di una specifica azienda. Questo iter “inconsapevole” di mercato, è stato innescato nelle loro menti attraverso degli studi e strategie mirate di marketing.
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Piccole aziende online: quali sono i canali più sfruttati
Come abbiamo detto, le piccole aziende hanno deciso di aumentare la loro autorevolezza sfruttando i canali online. Le possibilità di poter espandere la propria attività sono molteplici: attraverso i social network, i network di siti (che generano passaparola), o ancora dal posizionamento organico sui motori di ricerca.
Anche una piccola azienda oggi, con un budget relativamente ridotto (l’investimento dipende dal settore per cui si compete e dall’estensione pubblicitaria, se è rivolta ad un target nazionale o local ad esempio), può sponsorizzare i suoi prodotti e servizi pur non temendo i competitors.
Il vantaggio più grande di essere presenti su internet è proprio questo. Se un tempo i rivali potevano contrastare e sopraffare le piccole aziende tramite degli investimenti più grandi effettuati sul grande schermo, in televisione o anche sulle strade della città, oggi online tutti hanno le stesse possibilità di posizionamento.
Con il trascorrere del tempo, sempre più aziende (piccole, medie e grandi), investono nell’online. Questo in futuro, potrebbe limitare le barriere di ingresso, rendendo sempre più oneroso il capitale da impiegare inizialmente.
Ciò significa che oggi è il momento giusto per entrare, un domani potrebbero sorgere nuovi trend e le difficoltà di adattamento potrebbero essere più elevate.
Advertising e marketing a parte, anche l’idea di iniziare da un piccolo e–commerce potrebbe risultare una buona opportunità per iniziare a lanciare un proprio business partendo da una fase di start-up. Nel momento in cui si amplierà l’attività online, potrebbe aver senso investire sul territorio aprendo ed estendendo uno store fisico.
I costi per investire online – come anticipato nei paragrafi precedenti – dipendono essenzialmente dal territorio in cui si sponsorizza, dal numero di gente a cui si sponsorizza l’attività e chiaramente, dalle proprie tasche.
Va ragionato oltre al prezzo necessario per fare marketing, anche quello da destinare al professionista che si occuperà dell’intera promozione.
Un errore che spesso viene commesso dagli imprenditori, è di voler gestire la propria interfaccia online autonomamente, senza nessuna skills e senza conoscere le sfaccettature che si celano dietro al marketing online. Chi si cimenta in questa attività senza conoscere nulla, potrebbe causare un effetto boomerang: ovvero compromettere i risultati desiderati e causare un danno più che trarne un beneficio.