Il danno biologico si riferisce a una lesione di natura non patrimoniale, che sia di natura psichica oppure fisica subita da un soggetto. La legge italiana detta, con il suo articolo 2059, di risarcire un danno non patrimoniale applicando le normative che tutelano questo tipo di lesioni.
La tutela di un danno biologico prevede come fonte primaria la Costituzione. Per questo motivo, negli anni, si sono disciplinate le regole per il risarcimento del danno da lesioni all’interno del Codice delle Assicurazioni private, suddividendo le entità e le modalità in genere.
Le lesioni micropermanti, sono chiamate di lieve entità, mentre le macropermanenti sono di alta entità come d definizione del Codice. Queste sono oggetto di contrattazione e disciplinate con l’articolo 138, adeguandosi ad un riformulazione della legge 24 del 2017 in merito alla responsabilità sanitaria.
Vediamo da vicino che cosa sono le lesioni macropermanenti e come vengono liquidate.
Che cosa sono le lesioni macropermanenti
Le lesioni macropermanenti sono quelle che comportano una menomazione fisica oppure psichica di una persona, come da legge 138 del codice delle assicurazioni private. Il grado di lesione ha un punteggio che va da 10 sino a 100 punti.
Questa normativa si riferisce a tutte le lesioni che derivano da sinistri stradali, ma ci sono anche leggi che valutano e regolano le lesioni dovute alla malasanità.
Un riferimento normativo che dia un significato della parola macropermanenti non è presente e non si contrappone al concetto di entità non lieve. Gli esperti prendono in esame quanto spiegato all’interno della lettera A della legge sopra citata 138. Il danno biologico è
“ una lesione temporanea o permanente all’integrità psico-fisica della persona, suscettibile di accertamento medico-legale, che esplica un’incidenza negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito”.
Per fare maggiore chiarezza, questo tipo di danno comporta una serie di lesioni molto gravi dalla quale deriva un danno maggiore per l’integrità fisica e psicologica delle persone. Ovviamente, il soggetto interessato non sarà più in grado di produrre un reddito in autonomia e sarà danneggiato, con incidenza negativa sulla propria vita professionale e privata.
Come anticipato, le lesioni di questo tipo seguono una liquidazione che si basa sul punteggio assegnato dai medici. È opportuno fare il calcolo del danno biologico macropermanente così da avere idea dell’ammontare della liquidazione.
Per ottenere la cifra che spetta, si dovranno mettere a disposizione tutti i documenti necessari a conferma del danno macrobiologico subito a seguito di incidenti o malasanità.
Lesioni micropermanenti e macropermanenti: le differenze
I danni biologici vengono riconosciuti differenziando le lesioni micropermanenti e macropermanenti. Le seconde hanno una entità lieve e la disciplina è contenuto all’interno dell’articolo 139 del Codce delle Assicurazioni Private. Pur essendo meno gravi, anch’esse seguono un iter ben preciso per la liquidazione a seguito incidente stradale o malasanità:
- la liquidazione del danno biologico deriva da una relazione in riferimento al punto percentuale di invalidità;
- Se temporaneo, si vanno a valutare le percentuali di ciascun giorno di inabilità.