L’arrivo della bella stagione porta in alcune persone energia e vitalità ma in altre, un senso di inquietudine. Con l’equinozio di primavera le giornate si allungano, il sole scalda di più, la natura si risveglia e l’aria si riempie di profumi e per molti, questo periodo segna un momento di rinnovata energia, la voglia di uscire, pianificare viaggi e dedicarsi a nuove attività.
Eppure non per tutti la primavera è sinonimo di leggerezza, vigore ed euforia, infatti alcune persone sperimentano una sensazione proprio opposta, ovvero ansia, malinconia, affaticamento mentale e fisico. Questo fenomeno è noto come “spring anxiety” e ha basi scientifiche ben precise.
I cambiamenti stagionali influenzano l’equilibrio ormonale e il ritmo circadiano, l’aumento delle ore di luce modifica la produzione di serotonina e melatonina ad esempio, due neurotrasmettitori fondamentali per la regolazione dell’umore e del sonno.
Se per alcuni il passaggio all’ora legale e le giornate più luminose rappresentano uno stimolo positivo, per altri generano uno squilibrio che si traduce in insonnia, nervosismo e una sensazione di inadeguatezza; se a questo poi ci aggiungi la pressione sociale legata alla primavera, che ci spinge a essere attivi e felici, può acuire il disagio in chi si sente fuori sintonia con l’entusiasmo collettivo.
SAD: la depressione stagionale che colpisce con i cambiamenti di stagione
Il disturbo affettivo stagionale (SAD, Seasonal Affective Disorder) è una forma di depressione atipica legata alle variazioni di luce durante l’anno. Anche se è più conosciuto nella sua manifestazione invernale, esiste anche una forma primaverile ed estiva.
Le persone affette da SAD primaverile possono sentirsi inspiegabilmente tristi, irritabili, affaticate o sopraffatte dall’ansia proprio quando tutto intorno a loro sembra rifiorire e la causa principale, sembra essere la difficoltà nell’adattarsi ai nuovi ritmi circadiani imposti dalla maggiore esposizione alla luce.
Il corpo umano segue un orologio interno che regola il sonno, fondamentale per la salute fisica e mentale, visto che durante il riposo il corpo si rigenera e consolida la memoria, ma anche l’appetito e le funzioni cognitive: i cambiamenti stagionali alterano questo equilibrio, creando una sorta di disorientamento biologico.
Per non parlare di quelle volte quando c’è un brusco passaggio da una stagione all’altra, che può accentuare disturbi preesistenti legati all’ansia e alla depressione. Non è raro che le persone colpite dalla SAD primaverile soffrano anche di sbalzi d’umore, attacchi di panico e difficoltà di concentrazione.
Strategie per mantenere un buon umore e combattere la depressione stagionale
Affrontare la spring anxiety non significa forzarsi a essere entusiasti solo perché la primavera lo impone, è importante ascoltare il proprio corpo e adottare strategie utili per ritrovare il benessere senza sensi di colpa. Un aspetto chiave sta nel mantenere una routine stabile, infatti svegliarsi e andare a dormire sempre alla stessa ora aiuta il corpo ad adattarsi ai nuovi ritmi di luce e anche l’attività fisica è un ottimo alleato, camminare all’aria aperta, praticare yoga o dedicarsi a esercizi leggeri può favorire la produzione di endorfine, contrastando la sensazione di ansia e affaticamento.
L’alimentazione più corretta per affrontare questo passaggio stagionale prevede una dieta ricca di vitamine del gruppo B, magnesio e omega-3, che supportano la funzionalità cerebrale e contribuiscono a stabilizzare l’umore.
Inserire durante la giornata un valido aiuto come quello degli integratori a base di erbe naturali, ad esempio il ginseng, è una scelta saggia per chi desidera mantenere un equilibrio psico-fisico ottimale, soprattutto durante i cambi di stagione: li trovi disponibili presso farmacie specializzate come Farmacia Reale Firenze e che puoi trovare sul loro portale https://farmaciarealefirenze.com, possono sostenere il sistema nervoso e migliorare la resistenza allo stress stagionale.
Non tutti vivono la primavera con lo stesso entusiasmo e questo è perfettamente normale, ma capire le cause di questo malessere e adottare strategie per affrontarlo può fare la differenza nel ritrovare un equilibrio emotivo.
Il peso delle aspettative sociali e il bisogno di rallentare
Uno degli aspetti più insidiosi della spring anxiety è il confronto con gli altri: più comunemente si associa la primavera a un periodo di rinascita e crescita, spingendo a credere che la felicità sia un dovere stagionale. Chi non si sente allineato con questo entusiasmo diffuso può percepire un senso di colpa o di inadeguatezza, e bisogna proprio in questa condizione, concedersi il tempo di accettare i propri ritmi senza forzature.
Prendersi delle pause, concedersi momenti di relax e ridurre l’esposizione ai social media può aiutare a limitare la pressione esterna. La primavera non deve essere vissuta come un obbligo alla produttività, ma come un’opportunità per riconnettersi con sé stessi in modo autentico e graduale. Se l’ansia primaverile diventa invalidante, rivolgersi a uno specialista può essere un passo importante per comprendere e gestire meglio questo stato d’animo.
Fonti e Note bibliografiche:
- National Institute of Mental Health. “Seasonal Affective Disorder.” Retrieved from www.nimh.nih.gov/
- L’ansia non è un difetto. Come affrontarla con ironia e nuove strategie: Come affrontarla con ironia e nuove strategie U Longoni – 2015 – books.google.com
- Primavera: la stagione inquieta di A. Vanoli – 2024 – torrossa.com
- Mente inquieta. Stress, ansia e depressione F Bottaccioli – 2000 – books.google.comj
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