Economia e FInanza

Economia e finanza: alcuni consigli sul percorso per lavorare nel settore

Lavorare nel settore economico/finanziario conviene nonostante la crisi economica? Assolutamente si. Numerose sono le assunzioni avvenute durante il periodo della Pandemia – nonostante l’impatto sul mondo del lavoro durante l’emergenza sanitaria – e ad oggi risulta essere ancora uno dei settori più proficui in termini occupazionali. Di seguiti alcuni consigli sul percorso per lavorare in questi due settori. 

Laurea, formazione post laurea e tirocini

Prima di tutto è fondamentale possedere una formazione adeguata: per lavorare nel campo finanziario ed economico, è importante avere una solida base di conoscenze teoriche multidisciplinari che spaziano dal diritto alla statistica, passando per la contabilità. Pertanto, fondamentale è il conseguimento di una laurea magistrale o triennale in: Economia, al fine di acquisire una solida base di conoscenze in materie come microeconomia, macroeconomia, statistica e finanza; Finanza, percorso studiato al fine di garantire l’acquisizione di un solido background conoscitivo con riguardo alle attività e agli strumenti utilizzati nel mercato finanziario; Contabilità e Controllo di Gestione ha il fine di favorire una solida comprensione dei principi contabili e dei sistemi di controllo di gestione; Matematica o Statistica può fornire le competenze necessarie per lavorare nell’analisi quantitativa e nella simulazione economica.

Questi corsi di studi spesso sono difficili da frequentare in presenza, soprattutto se il corsista ha già degli impegni lavorativi o di vita privata. Per sopperire a questa difficoltà, una valida opzione sono i percorsi di laurea offerti dagli atenei telematici. Si tratta di università riconosciute dal MUR che si avvalgono di una didattica a distanza mediante piattaforme su cui vengono erogate lezioni 24 ore su 24, come ad esempio i corsi istituiti dall’Università Telematica Niccolò Cusano.  Inoltre, questi corsi di laurea rappresentano i principali indirizzi che consentono un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Costruire un solido bagaglio nozionistico/teorico, tuttavia, non è sufficiente: oltre alle conoscenze teoriche, è importante anche avere delle competenze pratiche. Per questo è fondamentale avere la possibilità di svolgere un tirocinio, uno stage presso una delle strutture convenzionate con l’università, o anche un’esperienza Erasmus: queste rappresentano un ottimo modo per entrare nel mondo del lavoro, dopo il conseguimento della laurea. Tuttavia,non sempre le università pubbliche garantiscono la possibilità di svolgere uno stage o un tirocinio mentre quasi tutte le università private (tradizionali o telematiche) prevedono questa opportunità all’interno della propria offerta formativa.

Conseguire un titolo di laurea di primo o secondo livello non basta. A fronte di un mercato del lavoro sempre più esigente è importante arricchire la propria formazione universitaria con percorsi post laurea, pensiamo ad esempio al programma di un master in risk management o più in generale un qualsiasi master in Finanza, Management, Economia, Matematica Finanziaria. Questi sono una valida opzione per specializzarsi e avere maggiori possibilità di carriera. Accedere ad una formazione di alto livello, come ad esempio un master (di I o II livello), fa sicuramente la differenza in quanto consente di poter acquisire conoscenze e competenze mirate.

Le esperienze da non sottovalutare

La dinamicità che connota il settore dell’Economia e della Finanza richiede che il futuro professionista possegga anche esperienze di formazione pratica per sviluppare specifiche competenze attraverso corsi, seminari o workshop in materie come l’analisi finanziaria, la gestione dei dati economici o la programmazione informatica. Altrettanto fondamentale è l’esperienza all’estero, questa può essere particolarmente utile, in quanto consente una comprensione più approfondita delle dinamiche internazionali del mercato e delle diverse culture aziendali, oltre a favorire l’acquisizione di una seconda o terza lingua straniera. Al fine di differenziarsi dalla massa è fondamentale anche l’attività di networking. Fare rete è sicuramente una delle prime cose che un professionista deve fare, per farsi conoscere e per conoscere. Questa è importante in qualsiasi campo, ma può essere particolarmente utile nel mondo finanziario ed economico, come ad esempio partecipare ad eventi di settore e cercare di instaurare relazioni professionali con persone del tuo campo.  

Skills da possedere

Per poter lavorare in questo settore non è solo importante possedere il giusto titolo di studio e diverse esperienze pratiche/formative, ma il futuro professionista dovrà acquisire una serie di skill. Tra queste troviamo la flessibilità: il mondo finanziario ed economico è in continua evoluzione, quindi è importante essere flessibili e pronti a imparare costantemente cose nuove, oltre che essere disposti ad adattarsi ai cambiamenti.
Altrettanto importante è possedere le giuste competenze in informatica, ad esempio avere esperienza nell’utilizzo di software specifici per l’analisi finanziaria e statistica. Avere una buona comunicazione è fondamentale per qualsiasi professionista. Così come la capacità di problem solving: saper risolvere problemi o prendere decisioni in situazioni incerte è sicuramente uno dei requisiti che i recruiter cercano in sede di selezione. O ancora la capacità di lavorare in team: la maggior parte dei progetti e delle attività nel campo finanziario ed economico richiedono la collaborazione con altri professionisti, quindi è importante essere in grado di lavorare in team.