Economia e FInanza

Cosa devi sapere per difendere la tua reputazione online

La reputazione online è un valore intangibile, ma che produce effetti molto concreti sulla vita delle persone e sull’operato delle aziende. Conversazioni online, recensioni, immagini e video hanno la capacità di influenza l’opinione che le persone possono formarsi sul soggetto in questione.

Cos’è la reputazione online?

Le persone stanno acquisendo sempre maggiore consapevolezza in merito alla propria reputazione in rete.

La reputazione online è data dalla somma di affermazioni che vengono prodotte attorno a una persona o brand: menzioni, articoli, post sui social, possono diventare virali, ovvero ottenere una grandissima visibilità. In genere, oltretutto, i contenuti negativi già di loro ricevono maggiore attenzione e suscitano maggiore engagement di quelli positivi. Tra di essi vi sono inoltre molti contenuti creati appositamente per danneggiare brand o soggetti, come recensioni negative per servizi mai fruite, false testimonianze, contenuti spam pensati per abbattere quelli positivi ecc.

Gli esperti della reputazione online si occupano di monitorare costantemente la reputazione online dei propri clienti sotto forma di tutti quegli elementi che possono influenzarla: recensioni, post sui social network, foto, video, attraverso appositi tool che informano non appena nuovi contenuti legati al brand vengono pubblicati. Strumenti come Google Trends ad esempio permettono di scoprire quando vengono pubblicati nuovi contenuti relativi a un dato argomento. Tool come Talkwalker e Brandwatch permettono di ascoltare le presenze sociali e di valutarne il tenore, per comprendere come intervenire.

Come difendere la reputazione online con la brand reputation

La prima regola nella difesa della propria reputazione online consiste nell’effettuare un controllo a monte di ciò che si decide di condividere in rete.

In via precauzionale non bisogna mai condividere ciò che pensiamo possa essere utilizzato contro di noi, oppure che non vogliamo possa venire a conoscenza di soggetti diversi da quelli ai quali li condividiamo. Ricordati quindi di condividere immagini e video che non possano danneggiare la tua immagine, di adottare un tone of voice consono alla tua identità. I social network comunque presentano una apposita pagina dedicata a spiegare come regolare la visibilità delle informazioni caricate mediante essi, ad esempio rendendole visibili soltanto da contatti diretti e non da estranei. Questo aiuta a limitare i danni da un’incauta gestione delle proprie informazioni personali, ma come detto occorre prestare molta attenzione a monte. Meglio non condividere ciò che potrebbe essere usato contro di noi, nemmeno con coloro di cui ci fidiamo: non possiamo essere certi che non lo condividano ad altri.

Le attività di brand reputation puntano a migliorare l’impressione che il pubblico ha di un certo brand. Si tratta di una serie di azioni svolte per attenuare la visibilità dei contenuti negativi e potenziare quella dei contenuti positivi.

Attraverso attività SEO – operazioni che migliorano il posizionamento dei siti web – gli esperti nella reputazione online si occupano di realizzare contenuti in grado di migliorare la reputazione in rete dei committenti.

Può trattarsi di articoli per il blog aziendale, interviste, guest post, recensioni, tutti quei materiali studiati per apparire tra i primi risultati dei motori di ricerca. Grazie agli interventi di ottimizzazione SEO questi contenuti vengono pensati per apparire in risalto rispetto a quelli preesistenti, in quanto più recenti e più attinenti alle esigenze informative del pubblico.

Grazie a questi contenuti realizzati ad hoc quelli negativi preesistenti scendono tra le posizioni meno visibili dei risultati di ricerca e perciò perdono visibilità.

Tuttavia a volte ciò non basta e occorre passare per vie legali per fare rimuovere contenuti falsi e diffamatori. Pensiamo alle recensioni online non basate su servizi realmente fruiti, messe a punto proprio per danneggiare le aziende. In questo caso Google mette a disposizione un modulo per la rimozione di contenuti falsi e diffamatori che ledono la dignità delle persone. Non abbiamo la certezza che questa procedura dia esito positivo, ma si tratta comunque di un diritto in possesso dei diretti interessati che conviene sicuramente sfruttare.

Il processo di deindicizzazione se va a buon fine conduce alla rimozione dei contenuti dagli archivi dei motori di ricerca, ma non alla cancellazione vera e propria nei siti web di partenza.

In questo caso occorre contattare i diretti interessati per chiedere la cancellazione dei contenuti diffamatori. Tuttavia in certi casi i riferimenti dei soggetti a cui rivolgersi non sono chiaramente visibili nel sito oppure ci troviamo di fronte a identità fittizie.

Gli esperti nella difesa della reputazione si occupano di rimuovere contenuti negativi e di avallare le proprie richieste con le opportune attestazioni legali per attribuire maggiore valore.

Nel caso di recensioni negative, ma basate su fatti reali, la soluzione migliore non consiste nel rimuovere i giudizi, in quanto in questo modo si dimostra di avere paura del confronto con il pubblico e di avere dei difetti che non si intende correggere.

Gli esperti di reputazione online aiutano i clienti a gestire le crisi reputazionali rispondendo alle recensioni negative in maniera costruttiva, spiegando le ragioni alla base dei problemi riscontrati e come i brand si impegnano per risolverli e migliorarli ancori.