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Come coltivare piante autofiorenti in vaso outdoor

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Quello delle piante autofiorenti è un fenomeno piuttosto recente. Fino a non molto tempo fa non erano prese in considerazione dai coltivatori che le ritenevano inadatte a garantire una buona resa. Lo scetticismo è calato in questi ultimi anni e adesso sono disponibili numerose varianti ideali per una coltura outdoor. In questo articolo verranno fornite tutte le informazioni necessarie per ottenere un buon raccolto senza sprecare nulla.

Come coltivare le piante autofiorenti nei vasi outdoor?

Le varietà autofiorenti hanno capacità straordinarie e crescono con estrema rapidità. Possono adattarsi a qualsiasi ambiente e non raggiungono grandi dimensioni. Sono perfette per la coltivazione outdoor e negli ultimi anni hanno convinto anche i più scettici. I coltivatori avevano infatti molti timori sulla capacità di resa e sulle potenzialità di queste piante. I ceppi fotoperiodici erano ritenuti insostituibili per l’aroma e la qualità dei fiori che garantivano. Negli ultimi anni però il trend è cambiato col crescente ricorso a queste nuove varietà. Le autofiorenti contemporanee assicurano raccolti copiosi e la medesima qualità del genere fotoperiodico. Per questo sempre più coltivatori hanno iniziato a piantare queste nuove varianti all’aperto. Per cautelare il proprio raccolto servono però delle regole e dei semplici trucchi da seguire per ottenere il raccolto desiderato:

  • Devono essere coltivate all’aperto per assimilare la luce solare
  • I semi devono germogliare in un bicchiere o direttamente nel vaso finale per evitare dannosi trasferimenti
  • Non devono essere esposte alle intemperie
  • Non utilizzare vasi neri che attirano troppi raggi solari
  • Bisogna utilizzare un vaso capiente
  • L’irrigazione deve essere equilibrata per non risultare troppo abbondante di sostanze nutritive
  • La pianta deve essere difesa dagli attacchi dei parassiti

Vantaggi

Le varietà autofiorenti sono molto apprezzate perché garantiscono più raccolti durante l’annata. Si possono coltivare outdoor, crescono velocemente e sono in grado di adattarsi anche agli ambienti più piccoli. Rispetto ai ceppi fotoperiodici impiegano al massimo due mesi per la fioritura perché non seguono il ciclo solare. Possono essere coltivate sempre tranne che nei periodi più rigidi dell’inverno anche se esistono delle varietà in grado di resistere anche alle basse temperature.

Conclusioni

La coltivazione outdoor di piante autofiorenti non presenta particolari difficoltà ed è adatta anche per chi non possiede il pollice verde. L’esperienza non è necessaria e i semi possono essere piantati in qualsiasi momento dell’anno. L’importante, per ottenere un buon raccolto, è esporre i vasi alla luce solare ogni giorno per almeno 12 ore.