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Come aumentare il tasso di conversione di un e-commerce in 4 mosse

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Tra i principali obiettivi di coloro che gestiscono un sito e-commerce c’è senza dubbio quello di studiare strategie utili ad aumentare il tasso di conversione e generare vendite.

Ma cosa si intende di preciso con l’espressione “tasso di conversione”?

Uno degli errori che si fanno più di frequente è quello di associare il concetto di conversioni a quello di acquisti effettuati dagli utenti sul sito, ma non è questo il giusto significato.

Il tasso di conversione, infatti, sta ad indicare il rapporto tra il numero di visitatori di un sito web e quello dei visitatori che compiono una determinata azione, tra cui anche quella di effettuare degli acquisti.

Le operazioni che i visitatori possono compiere su un sito, infatti, sono numerose e includono, tra le altre, eventuali iscrizioni a newsletter o condivisioni di post sui propri social media.

Ogni qual volta che un visitatore mette in atto una di queste operazioni, cambia il proprio stato in “convertito”.

Ma quali sono le strategie che i siti hanno per aumentare il tasso di conversione fino ad arrivare ad aumentare il proprio volume d’affari?

Ottimizzare il copywriting

Il successo di un sito e l’aumento del tasso di conversione passano attraverso l’ottimizzazione di tutti gli aspetti che riguardano la scrittura dei contenuti, ovvero il copywriting del sito.

È un’operazione che richiede molto tempo e competenze visto che si tratta di convincere, attraverso l’uso della parola, gli utenti a compiere una determinata azione dall’iscrizione ad una newsletter all’effettuare un acquisto.

Per questo motivo è consigliabile rivolgersi a copywriter esperti, come ad esempio, quelli di  copywritingefficace.it, in grado di trovare la giusta strategia per rendere il proprio sito redditizio e attrattivo.

Utilizzo delle call to action

Uno dei modi principali per aumentare il tasso di conversione di un sito è l’inserimento di call to action ben visibili e strategiche.

Il loro obiettivo è infatti quello di attrarre la curiosità degli utenti in qualsiasi sezione del sito si trovino, motivo per cui devono essere presenti un po’ dappertutto nel sito.

Le call to action che fanno aumentare direttamente il volume d’affari sono quelle che ricordano, ad esempio, della presenza di alcuni oggetti all’interno del carrello della spesa, ma sono anche altre quelle che si possono utilizzare.

Un esempio? Le call to action che invitano all’iscrizione di newsletter in cambio di un buono spesa.

Monitorare le interazioni

Per aumentare il tasso di conversione, è necessario analizzare e monitorare come i visitatori si comportano una volta che sono approdati sul proprio sito attraverso la valutazione delle KPI.

Non mancano gli strumenti che permettono di monitorare come i visitatori interagiscono con le diverse pagine del sito e, allo stesso modo, quali sono quelle che sono più lette e visitate.

Uno dei metodi più utilizzati per comprendere le interazioni tra sito e utente, è rappresentato dalle mappe di calore in grado appunto di mostrare le pagine e gli articoli che ricevono il maggior numero di click.

Da queste analisi emergono sia i comportamenti dei visitatori, ma anche eventuali problemi che rendono poco accessibili e funzionali alcune sezioni del sito.

Ottimizzare la velocità di caricamento del sito

Uno degli aspetti che influiscono maggiormente sul tasso di conversione del sito è rappresentata dalla sua velocità di caricamento.

Un sito, infatti, per essere efficiente e funzionale deve caricarsi in un tempo breve, soprattutto se chi naviga lo fa da uno smartphone o da un altro dispositivo mobile.

Tra i fattori che rallentano di molto un sito c’è, ad esempio, un eccessivo peso delle immagini caricate.

Dettagli che sembrano di poco conto, ma che possono spingere un visitatore a preferire un sito concorrente più veloce e performante.