Storia e obiettivi
Ad alcune istituzioni riconosciamo meriti e riverenze, senza però conoscerne la reale identità. In quanti saprebbero rispondere correttamente alla domanda: che cos’è l’Unesco?
Ci imbattiamo nel nome di questa organizzazione quando parliamo di monumenti, luoghi di memoria storica o architettura da tutelare e conservare nel tempo. Ma quando e perché nasce l’Unesco? Di cosa si occupa precisamente? Nelle righe che seguono proveremo a rispondere ad ognuno di questi importanti interrogativi.
La necessita di tutelare la bellezza
Partiamo da una premessa necessaria. L’Unesco ha come obiettivo quello di tutelare la bellezza di cui il mondo è capace. Questa istituzione vede infatti camminare di pari passo la bellezza e la cultura, considerati due principi capaci di tenere in piedi il mondo antico e quello moderno su un asse comune.
L’intento è infatti quello di lasciar dialogare le due cose, mettendo in comunicazione la storia dell’umanità secondo un raffinato principio di autoconservazione. Bellezza e cultura sono, secondo lo stesso, due facce della stessa medaglia.
Che cos’è l’Unesco?
Parlare in questi termini dell’Unesco, però, è riduttivo e limitante. Volendo fare riferimento ad una definizione più precisa, l’Unesco è l’Associazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Tale organizzazione nasce per sopperire ad una grave lacuna: quella delle istituzioni politiche ed economiche, incapaci di garantire la pace o la giustizia. Difatti, sarebbe forse più corretto dire che l’Unesco fu fondata con l’intento di costruire una società fondata sui principi divulgati dall’educazione, dalla cultura e della scienza, considerate le vie illuminate sulle quali poter edificare un futuro giusto e prosperoso per l’Umanità.
La storia
L’Unesco fu fondato a Parigi, il 4 novembre 1946, quando l’intera scena mondiale appariva afflitta dallo sconforto e dalla ferocia inflittale dalla guerra. Fu allora che le Nazioni Unite decisero di istituire un’organizzazione in cui riporre le speranze del domani. Ad essa fu infatti affidato il ruolo di educare l’umanità alla bellezza: una scelta dettata dalla convinzione che l’insegnamento sia l’unica arma da impugnare per combattere la forza distruttiva a cui l’uomo sembra aderire con preoccupante leggerezza.
Di cosa si occupa
Si occupa di promuovere la cultura in ogni sua forma e renderla dunque accessibile a tutti, così da stabilire una fonte di istruzione collettiva e inclusiva. È compito dell’organizzazione anche quello di tutelare i siti archeologici e paesaggistici di valore, così da salvaguardare assieme ad essi anche la memoria dell’umanità. Infine, l’Unesco deve provvedere al sostentamento della ricerca scientifica e alla sua divulgazione, così da preservare l’ambiente e i suoi mille o più sorprendenti scenari.