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Certificato dei carichi pendenti: a cosa serve e come richiederlo

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Documento ufficiale, il certificato dei carichi consente di conoscere i procedimenti penali in corso e i giudizi d’impugnazione di un soggetto specifico. Vediamo a cosa serve e come richiederlo.

A cosa serve il certificato dei carichi pendenti

Il certificato dei carichi pendenti serve per conoscere le informazioni in merito a processi in corso e ai rispettivi giudizi d’impugnazione presentati al tribunale. Ad accedere alla lettura dei dati riservati è la Procura della Repubblica dove viene richiesto il certificato.

Nel caso che la persona interessata abbia necessità di sapere altre pendenze penali in corso anche in più uffici giudiziari, dovrà avanzare richiesta presso tutte quante le Procure della Repubblica che ne siano coinvolte.

Generalmente il certificato dei carichi pendenti è richiesto per:

  • l’assunzione nel settore privato;
  • richiesta di permesso di soggiorno;
  • adozione di minori.

Nel certificato dei carichi pendenti non appaiono:

  • sentenze di condanna per cui è stato concesso il beneficio della non menzione;
  • provvedimenti emessi dal giudice di pace;
  • condanne per contravvenzioni punibili con l’ammenda.

Alla morte della persona interessata, le sue iscrizioni nel casellario penale vengono eliminate d’ufficio. Le stesse sono rimosse quando avviene la cessazione della qualità d’imputato oppure quando avviene il compimento del suo ottantesimo anno d’età.

Come richiedere il certificato dei carichi pendenti

L’agenzia Romexpress per il disbrigo di pratiche e certificati online , la quale si occupa di assistere aziende e privati in queste lunghe e a volte difficoltose procedure, ci spiega come effettuare la richiesta dei carichi pendenti.

Il Ministero di Grazia e Giustizia ha predisposto un apposito modulo tramite cui è possibile richiedere il certificato dei carichi pendenti. Disponibile negli uffici di tutte le Procure della Repubblica italiane, è possibile averlo tramite la presentazione di un documento di riconoscimento in corso di validità. Nella richiesta occorre precisare l’utilizzo cui è destinata, anche se non è indispensabile indicarne la  motivazione.

Il modello per la richiesta è presente anche nel sito web ufficiale del Ministero. Se serve conoscere la situazione fiscale di una determinata persona, è possibile chiedere un copia del certificato carichi pendenti persino presso l’Agenzia delle Entrate.

Chi può richiedere il certificato dei carichi pendenti

Può richiederlo la persona interessata oppure un soggetto diverso, da lui delegato.

Possono richiederlo anche:

  • gli Uffici della Pubblica Amministrazione per specifiche destinazioni;
  • i dirigenti di Servizi Pubblici nell’esercizio delle loro funzioni;
  • l’autorità penale giudiziaria.

Ha anche possibilità di richiederlo un testimone coinvolto nel procedimento penale e il difensore del soggetto che è stato offeso dal reato.

Le persone residenti all’estero, possono produrre alla Procura della Repubblica una richiesta scritta oppure delegare un altro soggetto. Se il certificato è riferito a un minorenne oppure a un interdetto, la richiesta deve avvenire a opera del suo tutore legale.

Lo Statuto dei lavoratori stabilisce che, se nel contratto nazionale collettivo non è indicato, non si possono effettuare indagini preventive prima dell’assunzione (anche per questo, spesso, prima di assumere definitivamente si fa un contratto di lavoro intermittente).

Ci sono però delle eccezioni, consentite dalla legge, per lavori particolari, spesso a contatto con il pubblico o con minori.

Da sottolineare che la legge non consente la richiesta di informazioni riguardo procedimenti penali in corso in virtù del fatto che un imputato è innocente fino alla sentenza definitiva, quindi non potrà essere discriminato.